Palermo, 29 Luglio 1983
Per non dimenticare
#Chinnici #Rocco
Conoscere è necessario
29 Luglio,
per molti è un giorno come tutti gli altri.
Chi è in vacanza, chi passa questo giorno al mare e chi crea nuovi programmi per l'estate.
Noi studenti felici dell'arrivo dell'estate perché finalmente si puó fuggire dalla scuola, dallo studio e da tutti gli impegni scolastici .
Questa giornata puó essere normale per molte persone, ma non per Lei e neanche per noi.
Anche noi oggi raccogliamo il telo dalla spiaggia e ci fermiamo a ricordare.
Aspettavamo di incontrarla per dirglielo direttamente ma il Covid ci ha negato la Sua personale conoscenza.
Abbiamo racchiuso nel cuore questa data :
"Sveglia Caterina! Guarda quanti siamo".
Rocco Chinnici è stato un personaggio fondamentale per la storia della nostra Nazione, della nostra libertà e, soprattutto, ha lottato per permettere a tutti noi una vita migliore.
Leggendo il Suo libro, vedendo il film della storia di Suo padre Rocco, tutti noi ragazzi abbiamo appreso una lezione di vita, come affrontarla e quali errori non commettere. In qualche modo ci siamo sentiti apprezzati ed è una vera fonte di speranza per le generazioni future.
“ Io credo in voi ragazzi, credo nella vostra fragilità, nella vostra limpidezza e nella vostra coscienza. Proteggete la vostra vita, non cedete alla rassegnazione e al silenzio. Alzate la testa e provate a rendere formidabile la vostra esistenza”, come potremmo mai dimenticare le belle parole di Suo padre a noi studenti.
La ringraziamo Onorevole Caterina Chinnici per essere un modello di vita, un’ispirazione per tutti noi e ringraziamo Suo padre per il grande sacrificio e l'insegnamento che ci ha trasmesso di pensare sempre con la nostra testa, ad inseguire i nostri sogni con legalità, abbandonare la rassegnazione ma, soprattutto, ripudiare l'OMERTA'.
Lo ricordiamo il 29 Luglio, lo ricordiamo per non far morire nuovamente il coraggioso giudice “siciliano autentico”, ucciso insieme alla sua scorta, Mario Trapassi e Salvatore Bartolotta, da un esercito vile chiamato mafia.
29 Luglio 1983 Palermo... Via Pipitone Federico, le otto del mattino. Un mattino caldo di Luglio dove ancora tanti si accingono ad andare a lavorare. Anche il portiere dello stabile quella mattina, chissà forse prima di essere travolto da 75 kg di esplosivo, avrà salutato con qualche battuta siciliana il giudice Rocco e la sua scorta.
Vite spezzate, famiglie divise, dolori inarrestabili e inenarrabili che vanno ricordati per non far cadere il loro sacrificio nell'oblio, nel silenzio, in quella omertà tanto cara alla famiglia mafia.
"Sveglia Caterina!!! Guarda quanti siamo!"
Ci siamo e ci saremo...
Corigliano-Rossano 29 Luglio 2020
Istituto di istruzione superiore ITAS ITC
Classe IV B SIA
Vincenzo, Rossella, Morena, Alessia, Mariateresa, Francesco, Roberta, Rocco, Giovanni, Maria Carmela, Alessia, Giada, Lorenzo, Antonella, Gianluigi, Caterina
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