Venerdì 16 aprile gli studenti dell’indirizzo Odontotecnico dell’IIS ITAS ITC Rossano, guidato dalla Ds Anna Maria DI CIANNI, hanno partecipato con entusiasmo ed attenzione ad un’importante giornata formativa. Si è tenuto, infatti, il primo dei cinque seminari esperienziali, facenti parte dell’iniziativa “Professionisti inContrano fuTuri Odontotecnici”, organizzati dal prof. Francesco Falbo, con l’obiettivo di rafforzare le conoscenze e le competenze degli studenti.
A relazionare l’Odontotecnico Mirko Aleotti che si è occupato del tema: La modellazione dentale: dalla tradizionale alla virtuale. Partendo dalla differenza tra modellazione analogica e digitale, l’esperto esterno, si è poi soffermato sull’importanza e il valore che la mano dell’odontotecnico riveste, infatti, nonostante si utilizzino strumentazioni moderne e tecnologicamente avanzate, resta indispensabile ed è lo strumento per eccellenza. Il manufatto, prodotto per mezzo della tecnologia Cad-Cam, va comunque perfezionato dall’odontotecnico che lo rende definitivo. Grande l’attenzione dei ragazzi, particolarmente colpiti soprattutto dalla descrizione di alcuni casi di studio che l’odontotecnico ha riferito e che fanno parte della sua personale esperienza professionale. Aleotti ha ribadito che, il suo, pur essendo un lavoro di tipo manuale, è importante farlo con il cuore e con tanto impegno, al fine di soddisfare le esigenze funzionali ed estetiche del paziente. Particolarmente apprezzata dai ragazzi, la metafora dei binari. I binari rappresentano le due figure professionali dell’odontoiatra e dell’odontotecnico, i quali, proprio come i binari viaggiano parallelamente, ma hanno come unica stazione di riferimento: il paziente. Filo conduttore dell’esposizione è stato il binomio conoscenza ed esperienza, caratteristiche basilari del lavoro dell’odontotecnico e che devono costituire gli elementi fondamentali per fare bene il proprio lavoro.
La partecipazione attiva degli alunni, attraverso interventi pertinenti, ha reso ancora più interessante l’incontro e ha confermato che le attività trasversali stimolano interessi e motivano positivamente.